La fameja d'imbarlé

2ª edizione

 

 

tre atti di Bruno Marescalchi

Chinoni d'Imbarlé Luigi Geminiani
Ida, su moi Giulia Spadoni
Vito, su fiol Otello Prati
Naci, su fiol Edoardo Rani
Settebel d'la caruvana Giacinto Zani
Lisetta, su fiola Liliana Folli
Veronica Eleonora Bertazzoli
Galadein Tino Circassia
Riseina Pasquale Zaccaria
Piluchi Trento Fantucci
Pignat Augusto Moia
   

Regia di Luigi Geminiani

Rammentatrice: Gigliola Lolli
Direttore di scena: Leo Capra
Una commedia ambientata in una tipica fattoria della Romagna, negli anni immediatamente successivi alla seconda guerra mondiale. Il capofamiglia è un ricco proprietario terriero di vecchio stampo, tirchio, attaccato al denaro e abituato a comandare: vuol dettar legge a tutti, decidere di tutto e di tutti, persino arrogarsi il diritto di voler dare moglie ai figli secondo scelte proprie. La moglie Ida, un donnone alla buona, impastata di tanta saggezza contadina, tutta casa e famiglia, a causa delle malandate condizioni di salute è costretta ad assumere una donna di servizio: Veronica, il prototipo della brava contadinotta rimasta vedova in ancora giovane età, ma non disposta a restare sempre tale. Veronica è la donna che Chinoni vuol dare in moglie al proprio figlio maggiore, Vito, gran lavoratore. Il fratello Naci preferisce invece la vita di bagordi e divertimenti e finisce per sposare una zingara all'insaputa dei genitori, ai quali fa conoscere Lisetta, sorella della moglie, presentandola come la di lui moglie. Su Lisetta mette gli occhi (e le mani) Vito proprio alla vigilia delle nozze con Veronica, che se ne va, dopo una scenata furente. Naci, spalleggiato dal suocero Settebel, un autentico imbonitore dalla parlantina sciolta, approfitta della situazione e per mettere tutto a tacere spilla altri quattrini a Chinoni. Poi si scopre che Lisetta non è la moglie di Naci e Chinoni è allora d'accordo a darla in sposa a Vito. Attorno ai personaggi principali, ruota una schiera di personaggi pittoreschi e singolari, come il garzone Riseina, il vicino di casa Galadei, i mezzadri Pilucchi e Pignat.

 

da "Il Resto del Carlino" del 30 dicembre 1966

 

Ida, Chinoni, Vito

1ª edizione: 1961

3ª edizione: 1973