| La fameja d'imbarlé | |
| 3ª edizione | |
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| tre atti di Bruno Marescalchi | |
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| Chinoni d'Imbarlé | Luigi Geminiani | 
| Ida, su moi | Giulia Spadoni | 
| Vito, su fiol | Ivo Geminiani | 
| Naci, su fiol | Edoardo Rani / Renato Masotti | 
| Settebel d'la caruvana | Otello Prati | 
| Lisetta, su fiola | Angela Berti / Cristina Bocchini | 
| Veronica | Liliana Folli | 
| Galadein | Tino Circassia | 
| Riseina | Primo Buldrini | 
| Piluchi | Francesco Pirazzoli | 
| Pignat | Ruggero Carnevali / Luigi Vespignani | 
| Regia di Luigi Geminiani | |
| Rammentatrice: Eleonora
      Bertazzoli Direttore di scena: Arturo Laponte | |
| Una commedia
      ambientata in una tipica fattoria della Romagna, negli anni immediatamente
      successivi alla seconda guerra mondiale. Il capofamiglia è un ricco
      proprietario terriero di vecchio stampo, tirchio, attaccato al denaro e
      abituato a comandare: vuol dettar legge a tutti, decidere di tutto e di
      tutti, persino arrogarsi il diritto di voler dare moglie ai figli secondo
      scelte proprie. La moglie Ida, un donnone alla buona, impastata di tanta
      saggezza contadina, tutta casa e famiglia, a causa delle malandate
      condizioni di salute è costretta ad assumere una donna di servizio:
      Veronica, il prototipo della brava contadinotta rimasta vedova in ancora
      giovane età, ma non disposta a restare sempre tale. Veronica è la donna
      che Chinoni vuol dare in moglie al proprio figlio maggiore, Vito, gran
      lavoratore. Il fratello Naci preferisce invece la vita di bagordi e
      divertimenti e finisce per sposare una zingara all'insaputa dei genitori,
      ai quali fa conoscere Lisetta, sorella della moglie, presentandola come la
      di lui moglie. Su Lisetta mette gli occhi (e le mani) Vito proprio alla
      vigilia delle nozze con Veronica, che se ne va, dopo una scenata furente.
      Naci, spalleggiato dal suocero Settebel, un autentico imbonitore dalla
      parlantina sciolta, approfitta della situazione e per mettere tutto a
      tacere spilla altri quattrini a Chinoni. Poi si scopre che Lisetta non è
      la moglie di Naci e Chinoni è allora d'accordo a darla in sposa a Vito.
      Attorno ai personaggi principali, ruota una schiera di personaggi
      pittoreschi e singolari, come il garzone Riseina, il vicino di casa
      Galadei, i mezzadri Pilucchi e Pignat. 
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