| E sèra che canzèl! | |
| 1ª edizione | |
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| tre atti brillanti di A. De Benedetti | |
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| Paolo, perit agréri | Renato Masotti | 
| Adriana, su moi | Angela Berti | 
| Letizia, su suocera | Giulia Spadoni | 
| Stanislao Trombi | Primo Buldrini | 
| Massimo, e segugio | Tommaso Montevecchi | 
| Lucia, mama d'Paolo | Liliana Folli | 
| Adele, la camarira | Paola Gemignani | 
| Filippo, e su ambros | Pier Damiano Conti | 
| Pipaz, e cuntadèn | Tino Cattani | 
| Frascula, su fradel | Bruno Negroni | 
| Regia di Luigi Geminiani | |
| Rammentatore: Francesco
      Pirazzoli Direttore di scena: Bruno Negroni | |
| La commedia si regge su una fresca e viva spigliatezza del tutto spontanea e naturale che la rende particolarmente gradevole. Fa ricorso ad un umorismo a volte candido, a volte goliardico, ma trascina sempre grazie al continuo divertimento, alla continua immedesimazione su di un piano spiritoso, senza mai scivolare nella volgarità, senza escogitare le tensioni dell'assurdo e dell'incredibile. Adriana è una ragazza giovane, romantica e sognatrice. Paolo, il di lei marito, è un uomo posato, più anziano e non avvezzo ai sogni romantici della moglie. L'immedesimarsi con la protagonista del film "Una luce nella notte" coinvolge Adriana in un gioco equivoco, malizioso e anche pericoloso per entrambi. Letizia, madre di Adriana, è una donna moderna, anticonformista, giocatrice accanita e sempre pronta a spalleggiare la figlia anche quando Stanislao Trombi, direttore dell'Agenzia Investigatrice "Scruto e vedo", arriva, chiamato da Paolo, con i resoconti di una settimana trascorsa in assenza del marito. E qui veramente i colpi di scena arrivano a getto continuo, e anche la chiusura della commedia troverà certamente il pubblico impreparato alla soluzione proposta dall'autore. | |
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