E cmanda la Frenza

 

 

tre atti di Pitteri e Fariselli

Gustì d'Bacecca Luigi Geminiani
Arpalice, su moi Giulia Spadoni
Roberto, e fiol Ferdinando Fariselli / Dino Recuperati / Edoardo Rani / Primo Buldrini
Isulina, nvoda d'Arpalice Liliana Folli
Ippolit, e zei d'America Michele Gulmanelli / Ruggero Carnevali
Michil Otello Prati
Milly, la segretaria Daniella Toni / Eleonora Bertazzoli / Cecilia Montanari / Angela Berti
   

Regia di Luigi Geminiani

Rammentatore: Mario Zaccari / Eleonora Bertazzoli
Direttore di scena: Bruno Tabanelli / Arturo Laponte

 

Una commedia che è rimasta nel repertorio del G.A.D. Città di Lugo per quasi vent'anni, con l'avvicendamento di diversi attori in alcune delle parti.

 

Gustì è soverchiato dalla dittatura domestica della moglie e, per liberarsene, escogita un piano con la collaborazione di Michil, un amico, che gli invierà, fingendosi lo zia d'America, una lettera da Genova annunciante il suo imminente arrivo, accompagnato da un grosso gruzzolo di dollari. L'odore dei soldi muta il comportamento di Arpalice, che ridona al marito tutta la sua autorità. Colpo di scena: inaspettato, l'autentico zio d'America compare (mentre Arpalice è assente) dichiarandosi privo di qualsiasi fortuna, chiedendo aiuto ed ospitalità. Sconvolgimento dei due amici che prevedono terribili le reazioni di Arpalice; ma, infine, felicità per tutti: il vero zio d'America aveva ostentato miseria per mettere alla prova l'affetto dei parenti e sfoggerà ora una quantità di dollari e di azioni che risolverà ogni problema. Gustì rimarrà dunque padrone della sua dignità di capofamiglia. Michele sposerà Isolina, un'orfana ospite permanente di Gustì, e Roberto, figlio del protagonista, si unirà a Milly, la finta segretaria del finto zio d'America.

 

Isulina      Roberto e Arpalice

Isulina e Gustì