...e la colpa l'è de paruch |
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1ª edizione |
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tre atti di Corrado Contoli |
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Don Teodoro, é paruch | Paolo Casadio |
Diomede Tacchinardi | Otello Prati |
Leone | Enrico Plazzi / Remo Montanari / Federico Cricca |
Tonina | Anna Plazzi |
Alfeo | Luigi Vespignani |
Cesira | Maria Vespignani / Giulia Spadoni |
Terzilla | Giovanna Gulmanelli / Lina Sartori / Liliana Folli |
Culbastrei, un sinsel | Luigi Geminiani |
Archimede, e sagresté | Michele Gulmanelli |
'e sguerz, un sunador | Domenico Zaccari |
l'urbei, un sunador | Rienzo Ruina / Tino Circassia |
Dividé, un ragazol | Pietro Cricca |
Regia di Fausto Cavallazzi |
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Rammentatrice: Adriano
Roccati Direttrice di scena: Pietro Resta
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Una commedia rimasta
nel repertorio del G.A.D. Città di Lugo per oltre dieci anni, con
avvicendamenti vari nell'interpretazione di alcuni personaggi.
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Due infelici amanti che i padri
vogliono accasare senza tener conto delle loro inclinazioni sono i
protagonisti della trama. Diomede, possidente e prepotente, per maritare
la figlia, ormai passatella, la impone a Leone, figlio di Alfeo. Ma Leone
dimostra di non volerne sapere perché innamorato di Tonina, nipote povera
e sacrificata di Diomede stesso. La situazione è grave e diventa
disperata quando Diomede annuncia di volger maritare anche Tonina con il
sensale Culbastrein, che non si potrebbe definire un Adone, anche
dimenticando il buon odore di stalla e il suo amore per il vino sincero.
Leone e Tonina si confidano con il parroco, il quale con allusioni
abbastanza evidenti cerca di dissuadere inutilmente Diomede dai suoi
tristi propositi. Allora i due innamorati scappano di casa e vanno a
rifugiarsi proprio in canonica. Ma lo scandalo non ci sarà: Diomede
accetta la situazione e Culbastrein si consola con un fiasco e una
mangiata (offerta dal parroco). Tutto finisce in letizia, tranne che per
la povera zitella delusa.
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