La cà di spirit |
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3 atti comici-surreali di Delmo Fenati |
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Gnèzi, ricco signore | Francesco Castellari |
Mirella, sua nipote | Elisa Emiliani |
Tantumergo, sacrestano del paese | Renato Masotti |
Toni, suo figlio | Giovanni Talli |
La Pudègra, pseudo strega | Laura Ercolani |
Marietta, donna delle pulizie | Paola Mazzotti |
Rosina, donna delle pulizie | Piera Naldoni |
Garofan, suo marito | Tommaso Montevecchi |
Il fantasma di Elvira, defunta moglie di Tantumergo | Angela Berti |
Un infermiere | Alberto Martuzzi |
Regia di Roberto Vittoriani |
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Acconciature: Nives Parrucchieri Trucchi: Laura Ercolani Scenografia: prof. Giovanni Morelli Luci e musiche: Tania Eviani Collaboratori di scena: Piera Naldoni - Bruno Negroni |
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Corre voce che in un antico palazzo, un tempo appartenente a nobili andati grado a grado in rovina, di tanto in tanto compaiono spiriti, ombre vaganti. Per questo motivo nessuno ha mai voluto acquistarlo, nonostante la struttura architettonica decisamente bella. Poi, per intervento di Tantumergo, il fedele sacrestano del paese, il ricco Gnèzi decide di acquistarlo. Gnèzi, ricco e solo, si trasferisce con la nipote nel palazzo per periodi di vacanza. E gli spiriti? Di fatto non ne compaiono; chi invece esiste realmente è una vecchia strega (la Pudègra) già proprietaria dell'edificio e ora ridotta in miseria, con l'unico obiettivo di maledire e augurare sciagure. È qui che nella vicenda, dopo un intreccio di situazioni più o meno comiche, più o meno seriose, arriva "Lo Spirito". Ma non è l'ombra costruito dalla credenza popolana, è lo spirito della signora Elvira, già moglie di Tantumergo, defunta da qualche tempo. La signora Elvira che ha avuto una vita abbastanza travagliata compare in sogno prima a Gnèzi poi, in fase finale, al marito Tantumergo. Quel che svela è di estremo interesse, carico di emotività e di certa comicità! | |
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