Fattoria Ca' di Zopp

Nèca i zopp i zira drett

  

tre atti allegri di Daniele Tassinari

liberamente tratti da Quinault, Labiche, Novelli

Rosa, responsabile della fattoria Elisa Emiliani
Mariola, sorella di Rosa Tania Eviani
Pignàta, fattore Alberto Martuzzi
Cincèta, fornaio Paolo Minguzzi
Alfredo, rappresentante Giovanni Talli
Guido Leone Araldi, avvocato Vincenzo Bedeschi
Francesca Araldi, moglie dell'avvocato Angela Berti
Jessica, amica di Francesca Paola Mazzotti
Piero, nipote di Rosa e Mariola Davide Ranalli - Fabrizio Montevecchi
   

Regia di Daniele Tassinari

   

Direttrice di scena: Piera Naldoni
Rammentatore: Primo Buldrini

La Romagna oggi. Un mondo dove si fondono tradizione e romanticismo con la modernizzazione ed il cambio di usi e costumi dei romagnoli. Ecco in sintesi il tema dominante di questo testo. La vecchia azienda agricola stenta a tirare avanti e si trasforma in fattoria aperta ai turisti. È un fenomeno in costante crescita, basta addentrarsi un poco nelle nostre campagne per accertarsene. Grandi case coloniche ristrutturate dall’aspetto accattivante che attirano coloro che hanno voglia di riscoprire un mondo agricolo, che comunque è radicalmente trasformato rispetto al tempo che fu, ma che hanno comunque qualcosa da dare a quelli che “in ha maj vest una galèna”. Molti amano riscoprire il lavoro dei campi senza sapere che necessita di una antica cultura che non si recupera con un soggiorno. Serve però a far conoscere a molti che i prodotti che di solito trovano nella scatoletta  o nel cartoccio del supermarket possono avere un diverso sapore e aspetto se consumati alla produzione.

I personaggi che si muovono in questa azione teatrale vivono in mondo tra il moderno e l’imperante fai da te, tipico delle nostre campagne. L’operaio Pignàta e il pasticcere Cincèta sono gli epigoni di un mondo in piena trasformazione. Le padrone di casa, vorrebbero essere moderne imprenditrici, ma stentano a spogliarsi di quella semplicità e umiltà che dovrebbero abbandonare per essere vere donne imprenditrici. Gli ospiti della fattoria, Avvocato e signora e l’amica Jessica sono i tipici cittadini che vedono nella campagna un richiamo morboso senza però distaccarsi dai piaceri e comodità del mondo cittadino, senza tralasciare intrallazzi e affari. Il ragazzo, Piero, ed Alfredo sono le anime nuove di questo mondo. Il primo presenta la realtà dell’incoscienza e della superficialità del vivere senza scrupoli tanto ci sono sempre i genitori. L’altro vive la solitudine, l’incomprensione, e giustamente arriva a capire che gli errori si pagano.

La scrittura teatrale derivata da pochade francesi, prende la strada del teatro dell’assurdo dove alla fine di tutto la storia riparte da zero. Le situazioni comiche e grottesche che si vivono possono parere surreali, ma provengono da notizie di cronaca e quindi possono capitare anche a noi.

Premio Compagnia Terza Classificata rassegna Bubano 2003-04  Motivazione Premio Compagnia Terza Classificata rassegna Bubano 2003-04

Tania Eviani nel ruolo di Mariola    Premio S. Pietro in Vincoli a Tania Eviani, migliore interprete femminile

"La Voce di Romagna - Lugo" del 12 febbraio 2005
Guido Leone, Francesca, Mariola, Pignata    Cinceta e Rosa

Alfredo, Piero, Pignata, Guido Leone, Rosa, Francesca

Francesca e Jessica    Pignata, Alfredo, Mariola, Rosa

Rosa e Mariola