Se u j'è da garavlè 
a vegn neca mè

Commedia comico dialettale in 3 atti
di Giusi Canducci

 
Felice, un truffatore onesto Giovanni Talli
Pasquale, fratello di Felice Alberto Martuzzi
Nina, la moglie del sindaco Paola Mazzotti
Mariuccia, la perpetua Tania Eviani
Pia, una devota Nives Padovani / Angela Berti / Cristina Bocchini
Lucia, figlia di Pia Elisa Emiliani
Il Vescovo Primo Buldrini
Zarcanton, un paesano Gianluigi Fiori
   

Regia di Daniele Tassinari

   
Direttrice di scena: Piera Naldoni
Luci e musiche: Elisa Emiliani
Rammentatrice: Angela Berti
   
La commedia presenta interessanti analogie con la palliata romana e il teatro di Plauto. La vis comica di Plauto, ereditata dalla farsa italica, si ritrova in questa rappresentazione, in quanto si creano situazioni molto comiche in grado di suscitare in ogni modo il riso e a questo fine si attivano un’inventiva straordinaria, un susseguirsi di colpi di scena, di doppi sensi, di scambi di persona e il coinvolgimento del pubblico. La duttilità del linguaggio romagnolo è in perfetta consonanza con le diverse situazioni che si sviluppano nel testo, dove si ottiene un ridicolo contrasto tra l’eloquio composto (Il Vescovo) e la spassosità della situazione scenica. Gli assurdi sviluppi comici conferiscono sapore di comicità ad una situazione che di per sè è seria. Il ruolo di Felice è quello dello scroccone, del “parasitus” la cui voracità è giustificata dalla miseria, ma all’occasione sa essere fedele e intelligente. Pasquale è il giovane, “adulesens” eternamente innamorato affetto da problemi economici. Mariuccia è il “serves”, nel nostro caso è la perpetua che ha un peso e un' influenza determinante nell’azione scenica. Nina è la “matrona” bisbetica, abile tessitrice di inganni che vuole comandare tutto l’andamento della vita di un paesino. Pia, sua figlia Lucia, Zarcanton sono tipiche figure di abitanti di una piccola realtà dove il darsi una mano è ancora un dovere importante del buon vivere, soprattutto di questi tempi in cui l’abbandono delle canoniche per scarsità di preti crea dei veri e propri vuoti nelle comunità più piccole.

Premio Migliore Compagnia alla rassegna di Longiano 2003

Premio rassegna Bubano 2001-02 Migliore Attrice Non Protagonista  Paola Mazzotti nel ruolo di Nina, la "sindachessa"  Premio rassegna S. Pietro in Vincoli 2001-02 Migliore Interpretazione Femminile

"Il Resto del Carlino"

"La Voce di Romagna"

"Corriere Romagna"

Nina, Felice, Pasquale, Mariuccia, Pia                Pia, Felice, Mariuccia, Zarcanton, Pasquale

 Mariuccia, Pia, Felice, Pasquale                Pasquale, Zarcanton, Lucia

Pasquale, Lucia, Zarcanton            Nina, Mariuccia, Pasquale, Pia